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Come organizzare i locali di una farmacia

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Sapere come organizzare i locali di una farmacia è una delle attività del category management. Ha lo scopo di incrementare le vendite e favorire l’immagine di una farmacia organizzata, interessante e accogliente.

Dalla disposizione degli scaffali, all’organizzazione di retrobanco e magazzino, è importante porre la massima attenzione alla disposizione della merce per organizzare in locali in modo pratico ed efficace, favorendo gli acquisti e lo svolgimento del lavoro da parte del personale.

L’esperienza nel campo del marketing ci aiuta a riconoscere le dinamiche di acquisto da parte dei clienti e a creare un percorso il più possibile capace di rispondere a bisogni immediati, interesse e curiosità.

Un grosso aiuto arriva dal mercato che fornisce prodotti con packaging sempre più accattivanti, con colori e forme in grado di comunicare le finalità e, spesso, anche la qualità del prodotto.

Ma non è sufficiente affidarsi al packaging.

Il category management pone una cura assoluta nella disposizione dei prodotti, valorizzandoli e guidando la scelta degli acquirenti.

Seguire alcune regole base nell’organizzare i locali della farmacia e nell’esporre gli articoli accresce notevolmente le possibilità di vendita e la soddisfazione dei clienti, che tornano sempre più volentieri nel punto vendita.

h2 disposizione degli scaffali

La disposizione degli scaffali della farmacia è una delle attività fondamentali per organizzare i locali destinati al pubblico e nei magazzini.

Gli scaffali costituiscono la parte più interessante del punto vendita, lungo i quali il cliente si muove con interesse e curiosità. Su di essi deve poter individuare con facilità ciò che sta cercando e incontrare, nel percorso verso il banco, altri articoli interessanti o complementari al suo acquisto, che lo invitino alla scelta.

Poche e precise sono le regole che definiscono l’organizzazione degli scaffali nei locali della farmacia destinati al pubblico:

  • disposizione frontale delle confezioni;
  • allineamento dei prodotti;
  • aspetto cromatico;
  • riempimento scaffali.

Sembra tutto piuttosto scontato, ma non è raro trovare scaffali di farmacia poco ordinati. Capita, per fortuna raramente, di trovarvi anche oggetti per nulla inerenti la vendita.

Capiamo meglio, quindi, a cosa fare attenzione nell’organizzare lo scaffale. 

Innanzitutto i prodotti devono essere esposti frontalmente, con l’etichetta visibile e mai alla rovescia. Per quanto il prodotto non ne subisca alcun danno, vedere il retro del packaging non da certamente un aspetto ordinato all’esposizione. Quindi massima attenzione a non posizionare gli articoli mostrando il codice a barre al posto del marchio o a disporre la confezione capovolta. 

L’impatto visivo è fondamentale per guidare il cliente all’acquisto, perciò deve essere valutata anche la visione d’insieme: evitare l’effetto skyline, con packaging di altezze evidentemente diverse alternate, conferisce un aspetto disordinato allo scaffale espositivo e non favorisce l’attenzione dei potenziali acquirenti.

Sempre per attrarre piacevolmente la curiosità dei clienti, i packaging hanno un look sempre più accattivante. Spesso alle farmacie vengono forniti anche espositori. Per sfruttare al massimo le potenzialità attraenti delle confezioni, è fondamentale disporre i prodotti affidandosi a criteri cromatici persuasivi e collocare ad altezza dello sguardo tutti gli articoli di cui spingere la vendita.

Infine, è un’ottima idea posizionare accanto ai prodotti delle targhette che indicano nome, funzione e prezzo. Le targhette indicanti la macrocategoria devono avere colori diversi tra loro. Per semplificare la ricerca dei clienti, è anche possibile dedicare un corner della farmacia a una sorta di legenda: un pannello in plexiglass in cui vengono associati colori e categorie.

h2 organizzazione retrobanchi

Nell’organizzare i locali della farmacia è necessario dedicare molta cura ai retrobanchi.

Sono lo spazio più visto del punto vendita, davanti al quale i clienti si fermano in attesa di essere serviti. 

È molto probabile che in quei momenti ingannino l’attesa osservando ciò che il retrobanco espone. Per questo motivo la sua organizzazione è fondamentale: deve trasformarsi in una vetrina interessante capace di stimolare nuovi acquisti.

Quindi bando a diplomi, attestati, quadri, foto, cancelleria. Il retrobanco deve essere un’area impeccabile della farmacia, concepita per soddisfare bisogni compulsivi. È bene organizzare il retrobanco solo con ciò che può scatenare l’impulso all’acquisto ed eliminare tutto ciò che può disturbare la sua vista.

L’intenzione all’acquisto è facilitata dalla buona visibilità dei prodotti, esposti secondo gli stessi criteri di cui abbiamo parlato riferendoci agli scaffali: colore, forma, categorie.

Mensole, armadi e ripiani del retrobanco possono ospitare prodotti capaci di rispondere a bisogni immediati: medicinali, integratori, cosmetici stagionali, gift box per Natale, San Valentino, Festa della Mamma o del Papà. Anche in questo caso i visual merchandiser possono essere molto utili.

h2 organizzazione del magazzino

Il magazzino, contrariamente a quanto sembri, è uno dei locali essenziali della farmacia.

Molto più di un semplice spazio dove stoccare le merci, può essere considerato come una sorta di torre di controllo della farmacia. Chi si occupa del magazzino ha una visione complessiva dei flussi di entrata e uscita merce. Sa esattamente quanto viene acquistato dal punto vendita e quanto viene venduto, quali sono i prodotti più richiesti e quali quelli che non riscuotono più l’interesse della clientela o quelli che faticano ad inserirsi sulla fetta di mercato di competenza.

Nel magazzino avviene, quindi, il monitoraggio delle attività di fornitura e di vendita e il controllo delle scorte.

La buona organizzazione del magazzino permette di avere un puntuale controllo anche visivo della merce. Ciò consente a tutto il personale di individuare i prodotti anche in assenza del responsabile. In un magazzino ordinato anche le operazioni di stoccaggio e reintegro avvengono più rapidamente.

Proprio qui entra in gioco il category management, ovvero la cura nella gestione dei prodotti. L’organizzazione dei locali del magazzino di farmacia segue logiche lievemente diverse da quella degli spazi espositivi. L’aspetto estetico può venire meno, ma l’ordine e la disciplina nella collocazione in armadi e scaffali è molto importante affinché medici e commessi individuino i prodotti anche quando il magazziniere non è disponibile.

L’assortimento deve perciò essere collocato secondo criteri condivisi. La suddivisione in macrocategorie di prodotti è il punto di partenza a cui si accompagna la necessità di riservare ad ogni categoria uno spazio preciso in base al volume del packaging. Si possono creare doppie o triple file dello stesso articolo, ma mai di articoli diversi.

Anche qui la suddivisione cromatica può aiutare a individuare la merce.

L’organizzazione del magazzino è strettamente connessa alla gestione delle scorte e allo smaltimento dei medicinali scaduti. Quest’ultimo è un argomento molto delicato che preferiamo approfondire con informazioni dedicate solo ad esso. 

Da quanto detto è facile intuire come il magazzino abbia un ruolo dinamico nell’organizzazione dei locali della farmacia e come la sua corretta gestione si riscontri nella soddisfazione della clientela. 

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